Educazione Civica - Informatica: Lo smaltimento dei rifiuti elettronici



COSA SONO I RAEE




RAEE è l’acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, in pratica tutti i dispositivi che per funzionare necessitano di elettricità. 





Questi dispositivi, una volta rotti o diventati obsoleti, devono essere separati nei loro vari componenti, e smaltiti e riciclati secondo il materiale di cui sono composti.
 Il problema nella gestione di questo genere di rifiuti è che possono contenere sostanze tossiche (come il mercurio) che se disperse nell’ambiente possono provocare danni ambientali anche gravi. 

Inoltre sono spesso composti da materiali poco biodegradabili e di difficile collocazione. Comunque, se riusciamo a farli rientrare in riciclo correttamente ci permettono di recuperare tantissimi materiali dai loro vari componenti, generando notevoli risparmi economici.
Per questo motivo, i loro processi di smaltimento e riciclo sono gestiti da una filiera speciale.


Come smaltire correttamente i rifiuti tecnologici

A livello europeo si stima che grazie al riciclo dei rifiuti tecnologici si possono evitare 2,9 milioni di tonnellate di Co2.

L'Italia, con i suoi 5 kg annui di rifiuti elettronici raccolti per persona è ancora indietro rispetto alla media europea e paesi come Regno Unito, Austria, Francia e Belgio che contano 8 kg annui per persona o Norvegia e Svizzera che ne contano addirittura 15.


Per far fronte al problema della dispersione dei rifiuti tecnologici nell'ambiente, l'Unione Europea ha stabilito l'obbligo per i produttori di prodotti tecnologici di farsi carico del riciclo dei prodotti giunti alla fine del loro ciclo di vita.

Quindi, la prossima volta, basterà riportare il prodotto da buttare presso il negozio dove l'abbiamo acquistato, oppure un centro commerciale. Così facendo, daremo il via ad un giusto riciclo dei prodotti e delle materie prime che lo compongono.

Le gestione dei RAEE è disciplinata dalla Direttiva europea 2012/19/EU sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che fornisce a tutti gli Stati membri delle linee guida di comportamento sulla gestione di questo genere di rifiuti. Sulla base della direttiva europea, l’Italia ha emanato un Decreto Legislativo di attuazione apposito, il n.49 del 14 marzo 2014, e tutta una serie di Decreti ministeriali appositi.













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